- 30 Aprile 2019
- Postato da: Linda Caroli
- Categoria: Economia e Finanza

In economia finanziaria la diversificazione di un portafoglio di titoli consiste in una riduzione della rischiosità del suo rendimento, legata alla presenza di più attività finanziarie, i cui rendimenti non sono perfettamente correlati all’interno del portafoglio stesso.
Ma cosa succede a un portafoglio altamente diversificato, se nel sistema economico da cui si attingono quei titoli, si assiste a un rapido e potente processo di concentrazione? Siamo in presenza di un fenomeno in base al quale poche aziende controllano il mercato, avendo la possibilità di ottenere grossi margini di utile e rendimenti azionari più elevati rispetto alle piccole.
Intanto cerchiamo di capirne le dinamiche.
Sicuramente la capacità di avere un network esterno permette loro di accedere a un crescente numero di consumatori finali. L’ingresso sul mercato diventa pertanto poco interessante per i potenziali concorrenti.
Inoltre solo le grosse aziende posso cogliere tutti i vantaggi di una forza lavoro globalizzata: è importante poter assumere talentuosi collaboratori provenienti da tutto il mondo. Allo stato attuale sono poche le società che assumono su scala mondiale.
Le politiche per la concorrenza e le norme in vigore (paradossalmente) favoriscono le grandi imprese rispetto alle piccole. Come? Ci sono alcuni settori in cui le normative si sono inasprite e le grandi società hanno maggiore forza contrattuale nei confronti degli enti regolatori. Le norme, facendosi più complesse, determinano un aumento dei costi fissi per la gestione della compliance: solo chi ha marginalità importanti può reggere a una tale pressione.
Le grosse aziende riescono ad alzare i prezzi oltre i costi di produzione marginali senza impattare sulla domanda, ottenendo utili più alti. Questo determina un aumento dei rendimenti azionari che risultano sostenibili nella misura in cui queste società riescono a mantenere una posizione dominante sul mercato.
Le grandi società non solo possono decidere i prezzi per i consumatori, ma hanno potere di negoziazione dei salari poichè con la concentrazione settoriale si riduce il numero dei datori di lavoro e questo provoca un rallentamento della crescita dei salari.
Quando si investe su scala globale, si devono tenere in debita considerazione le dinamiche macroeconomiche e del mercato in generale perchè alcuni settori dove c’è maggiore concentrazione sollevano pressanti questioni politiche.
Tutto ciò evidentemente impatta sui rendimenti degli investimenti, specie nel risparmio gestito, ed è per questo che bisogna affidarsi a un consulente che, conoscendo bene i meccanismi che regolano i mercati, è in grado di anticiparne gli eventuali rischi connessi.